Nonostante io non sia vegana mi ritrovo a fare un post di questo genere ma...per motivi di assoluta non tolleranza dei sistemi consumistici natalizi. I prezzi del pesce e della carne, infatti, aumentano del 30% a Natale. Così boicotterò il sistema e le cozze, le vongole, gli scampi, i gamberoni, il tonno per questa vigilia, così come l'abacchio e il tacchino e il brodo di gallina a Natale.
Per quanto riguarda il pesce, se proprio non riuscite a rinunciare, potrei suggerire di acquistare il pesce azzurro che non muta di prezzo, ma questo è un consiglio che ogni buon nutrizionista, potrebbe darvi in qualsiasi momento dell'anno. Per la carne non ho consigli. Credo che si possa evitare. Punto e basta.
Prepararsi al Natale non dovrebbe essere una fatica ed io queste abbuffate pantagrueliche non le riesco proprio a mandar giù. Se poi penso alla speculazione della produzione di massa e ali allevamenti intensivi in vista di queste feste, agli inevitabili sprechi che ne conseguono, beh, io questo post lo DEVO fare, mi prudono le mani.
Così, dalla mia tradizione, metà romana e metà siciliana, ho rispolverato dei piatti gustosi, semplici e divertenti che potranno costituire un menù delizioso per le feste.
Melanzane, patate, puntarelle, tanta frutta e verdura di questa nostra generosissima natura che sapranno deliziare anche i palati più fini!
Antipasti
Io mangerò solo le verdure pastellate di nonno zeno. A Roma è tradizione friggere qualunque cosa: ricotta, verdurine, patate e carciofi. Questa la mia ricchissima cena!!!
Oltre alle bruschette con il pomodoro, le olive, i carciofi, ai crostini con tagliere di formaggi, potremmo preparare:
Panelle Palermitane:
500 gr di farina di ceci - 1 litro e 1/2 di acqua - 1/2 cucchiaio raso di sale - pepe - prezzemolo o semi di finocchietto selvatico - olio di semi In un litro e mezzo di acqua fredda fate sciogliere 500 gr di farina di ceci, il sale e pepe, mescolando molto bene. Mescolate vigorosamente fino a che il composto, uniforme, non si stacca dai bordi. Aggiungere del prezzemolo tritato ouna manciata di semi di finocchietto selvatico. Togliere la pentola dal fuoco e dare all'impasto la forma di fettine circolari di circa mezzo centimetro di spessore (appunto le panelle) aiutandovi con una formina tonda e poi friggere le panelle in abbondante olio di semi ben caldo.
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Contorni: anche qui, mica vorrete dei suggerimenti vero??!!! patate al forno, patate fritte, patale lesse...e vabbè, anche carciofi, cavolfiori, insalate di tutti i tipi e le forme, siamo un popolo che ha una natura devvero generosa. |
Facciamo onore alla varietà della nostra cucina. Utilizziamo il denaro non speso per noi stessi. Sono sicura che non è un sacrificio così grande da affrontare.
Mariaelena la Banca aka yummy
...brava yummy... consigli e suggerimenti meravigliosi... da seguire senz'ombra di dubbio! Buon Natale <3
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